Urso: "La crisi si può battere con export e turismo"
8 gennaio 2009
Il Pil italiano è determinato per il 30% dall'export e per il 10-12% dal turismo: sono questi i due settori trainanti attraverso cui l'Italia può reagire alla crisi. Lo ha sottolineato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Adolfo Urso alla firma del protocollo d'intesa tra la presidenza del Consiglio dei Ministri e il ministero per lo Sviluppo economico sulla promozione del "sistema Italia" e del "marchio Italia", siglato insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vittoria Michela Brambilla. "La forza di attrattività del turismo - ha sottolineato Urso - può consentire all'economia italiana di vincere la sfida che o si vince nel mondo o non si vince". La sigla dell'accordo sancisce la cooperazione tra le due strutture, mettendo a fuoco il comune obiettivo di rilancio del "sistema Italia" e del "marchio Italia", potenziando gli interessi delle competenze italiane a livello internazionale.
Necessario cogliere le opportunità di nuovi mercati. Nel corso dell'incontro, il sottosegretario Brambilla ha sottolineato l'importanza che l'accordo rappresenta per il turismo italiano e illustrato le linee guida del nuovo progetto. Il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Adolfo Urso si è soffermato sui paesi e, più in generale, sulle aree geografiche scelte come "focus" per l'internazionalizzazione. Per Urso le imprese turistiche italiane possono cogliere le opportunità che si aprono in nuovi mercati esteri, come l'Albania, il Montenegro, la Libia ma anche il Mozambico e la Tanzania.
Positivo l'andamento turistico delle vacanze natalizie. Intanto, complice la neve che ha imbiancato le montagne del Belpaese, l'andamento della stagione invernale, con le vacanze natalizie e fino alla prima settimana di gennaio, è stato "più che positivo rispetto alle previsioni". Nonostante il 2009 si apra con una crisi difficilissima, l'Italia può vincere "la sfida" puntando sull'export e sul turismo: è ottimista il sottosegretario al Turismo, Michela Vittoria Brambilla sull'andamento del settore turistico rispetto alle previsioni, che parlavano di una frenata complessiva annua compresa tra il 5 e il 17 per cento.
Nei primi 9 mesi dell'anno perdita del settore tra il 5 e il 15 per cento. Nei primi 9 mesi del 2008 la perdita del settore turistico oscilla fra il 5 e il 15% con punte del 17% al Sud. In ogni caso, ha ricordato Brambilla, i dati specifici sull'andamento del turismo invernale verranno resi noti il prossimo 24 gennaio a Cortina d'Ampezzo. Al buon andamento turistico del periodo di feste, ha spiegato Brambilla, hanno contribuito le forti nevicate in montagna e le strategie fortemente competitive adottate dalle nostre imprese del settore, "che hanno saputo far meglio – ha sottolineato - di nostri competitors diretti come ad esempio Austria e Svizzera". Al non brillante andamento del turismo culturale, ha proseguito il sottosegretario, hanno fatto da contraltare i risultati conseguiti finora dal turismo termale, da quello congressuale e sociale, "ambiti che rappresentano una buona opportunità per destagionalizzare il settore".
